Dan Aykroyd

Attore, Sceneggiatore

Biografia di Dan Aykroyd

Nato il 1 Luglio 1952 ad Ottawa da genitori di origini irlandesi e franco-canadesi, decide all’età di diciassette anni di farsi prete, ma la permanenza in seminario sarà breve e verrà presto espulso per aver imitato il papa travestendosi da maiale. Inizia quindi gli studi universitari in Criminologia, interesse che perdura tuttora, e comincia a frequentare come cabarettista vari nightclub canadesi.
Il successo e la fama arrivano nella seconda metà degli anni ’70, in cui Dan è autore e membro del cast di uno dei programmi più seguiti della televisione americana, il Saturday Night Live sulla NBC, di cui rimarranno alla storia le imitazioni dei presidenti Carter e Reagan e lo sketch del "Super Bass-O-Matic '76". La collaborazione come autore gli vale nel 1977 un Emmy Award, ma soprattutto l’amicizia con John Belushi con cui intraprenderà un solido rapporto lavorativo.
I due gireranno insieme tre film: “1941: allarme a Hollywood” (1979) diretto da Steven Spielberg, “The Blues Brothers” (1980) e “I vicini di Casa” (1981). Il secondo, scritto insieme al regista John Landis, lo proietta nella storia del cinema, la coppia di attori porta sul grande schermo alcuni sketch nati per il Saturday Night Live e in men che non si dica i due personaggi dall’inconfondibile vestito nero e occhiali scuri diventano famosi in tutto il mondo.
I successi al box office proseguono con “Una poltrona per due” (1983), in cui recita al fianco di Eddie Murphy e con “Ghostbusters - Acchiappafantasmi” (1984), in cui sarebbe potuto proseguire il sodalizio con Belushi, il cui nome era previsto nel progetto originale del 1982, ma la morte prematura dell’attore per overdose, proprio in quell’anno, frena l’inizio delle riprese e convince Dan a lasciare il Saturday Night Live.
Nel 1989 arriva nelle sale “Ghostbusters II” e il suo primo ruolo drammatico con “A spasso con Daisy” diretto da Bruce Beresford, la parte gli vale una nomination come migliore attore non protagonista, candidatura che si aggiunge ai non lusinghieri Razzie Award come peggior attore non protagonista ottenuti per “Due palle in buca” (1988) e “Nient’altro che guai” (1991) di cui è regista e sceneggiatore.
Negli anni ’90 Dan prosegue la sua carriera con commedie come “Papà ho trovato un amico” (1991) e una parte nel telefilm “Soul man” (1997), in onda sulla ABC, senza tuttavia replicare i successi del decennio precedente, neanche il sequel “Blues Brothers - Il mito continua” girato nel 1998 di nuovo in coppia con John Landis riesce a cambiare il corso della storia, il film, infatti, senza il “fratello” Belushi delude fan e critica e non riesce a reggere il paragone con il primo.
Nel nuovo millennio ottiene spesso piccole parti in film di grande budget, come “Pearl Harbor” (2001), “La maledizione dello scorpione di Giada” (2001) diretto da Woody Allen, e le commedie “50 volte il primo bacio” (2003) e “Io vi dichiaro marito e marito” (2007).
Nel 2008, dopo essersi prestato al videogioco “Ghostbusters III”, in cui sono presenti anche Bill Murray, Ernie Hudson, Annie Potts e William Atherton, che già figuravano nei capitoli precedenti, rivela di essere alle prese con la scrittura della trama di un nuovo episodio cinematografico della medesima saga, prodotto nuovamente dalla Columbia Pictures.